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Mele extra sweet, Rivoira cala il tris: “dimezzeremo le Gala”

Si chiamano Luiza, Venice e M1009. Sono i nomi di tre nuove varietà di mele, di origine brasiliana, di categoria premium, subacide ed extra sweet con grado brix fino a 16-18 punti, su cui il Gruppo Rivoira sta investendo moltissimo e su cui ha acquisito i diritti.

Luiza è la più precoce: matura a metà agosto, come Gala, di cui rappresenta sulla carta l’alternativa di alta gamma. “Oggi in Europa, e in Italia, siamo arrivati ad una produzione record di Gala, su cui è in atto una “guerra” commerciale sui prezzi”, premette Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo piemontese. “Il nostro obiettivo è differenziarci puntando sempre all’alta qualità con una mela premium. Per questo nel giro di cinque anni dimezzeremo i volumi di Gala a favore di Luiza, che matura nello stesso periodo e che mostra caratteristiche straordinarie”.

La nuova cultivar sudamericana, assicura l’imprenditore cuneese, non ha mostrato alcun difetto. Si adatta alla coltivazione sia in pianura che in collina, si presenta con un colore rosso vivo per il 70% della superficie esterna, mentre il restante è giallo. La polpa è molto croccante, la buccia è lucida naturalmente, “sembra quasi cerata”, osserva Rivoira. Luiza, come anche le altre due “sorelle”, viene raccolta quando è matura sulla pianta, al “momento giusto”. “In questo modo possiamo offrire ai clienti e ai consumatori un prodotto sempre in ottime condizioni, già maturato completamente sull’albero, con un’ottima shelf life”.

Luiza è stata presentata ieri a circa duecento produttori piemontesi a Verzuolo (Cuneo), in un open day in cui si è potuto osservare da vicino la nuova varietà – con le prime 200 piante come test di prova – non ha riscontrato alcun difetto.

Venice, pur avendo caratteristiche simili a Luiza, matura invece più avanti, tra fine settembre e l’inizio di ottobre, mentre M1009, è una tardiva, che viene raccolta tra fine ottobre e l’inizio di novembre. Entrambe verranno presentate entro la fine dell’anno.

Le tre varietà verranno commercializzate sotto un unico brand, il cui nome verrà divulgato nel 2021.

“In questo modo vogliamo offrire un prodotto premium per 10-12 mesi l’anno ai clienti, che in questo modo, con tre cultivar e un unico marchio, possono scegliere in quale periodo posizionarla sugli scaffali”.

Dal punto di vista commerciale il lancio dovrebbe avvenire nel 2021 ma i primi volumi significativi saranno commercializzati dal 2022, con un aumento nel 2023 e con l’obiettivo di raggiungere i 200 ettari di produzione entro il 2024.

Emanuele Zanini Corriere Ortofrutticolo

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